Questo mese un po’ in ritardo e un po’ in breve, complice un Settembre molto pesante da un punto di vista lavorativo e non. Ma non demordiamo! Si legge molto, si legge bene. Cerco di informarmi senza essere trascinato dalle breaking news. Ho disinstallato i social totalmente dal telefonino. Life is good.
Le camicie di flanella sono un inganno
Il Post riesce a demolire una mia convinzione da adolescente, ovvero che camicia di flanella + t-shirt fosse un modo di vivere l’estetica grunge. Da grande fan del genere, non mi ero mai posto il problema ma in realtà non è questione di moda ma di praticità. Maledizione alla mia adolescenza ingannevole. Questo libro di Marta Ciccolari Micardi sembra interessante comunque. Lo metto nella mia wishlist autunnale.
Nagorno – Karabakh, una tragedia annunciata
Una settimana prima della ripresa delle ostilità, stavo presentando il libro di una cara amica, studiosa della interessante storia armena. Durante l’incontro disse: “Nel Nagorno – Karabakh scoppieranno presto nuove tensioni” e dopo una settimana eccoci qua. Valigia Blu qui analizza una vicenda per la quale l’occidente non ha alzato un dito.
Il riscaldamento globale è reale ma in montagna si sente di più
Il sito del Touring Club Italiano, pubblica un articolo divulgativo in merito a uno studio condotto da UniMi, CNR, MUSE e Università del Texas (USA) che mostra come il riscaldamento globale sia eterogeneo e come le montagne soffrano molto di più. Non credo ormai che servano altre prove, solo cercare di cambiare le nostre abitudini al meglio e chiedere a governi e aziende di non perdere altro tempo.
Concludo con un annuncio: a settembre ho rallentato un po’. Come dicevo, è stato un mese difficile e tutto acquisterà un senso, spero, tra alcune settimane. Dovrei concentrarmi maggiormente sulla scrittura nelle prossime settimane e ristabilire il solito ritmo del blog. Oppure potrei anche postare cose più effimere anche qui. Vediamo.