Marzo si chiude tra due giorni e mi rendo conto che non ho dedicato sufficientemente tempo alla scrittura di questo blog, che pure sta raggiungendo risultati molto buoni (anche questo mese sfioriamo un record di visite e la cosa in parte la sento immeritata).
Come già detto, è una questione di stanchezza mentale. Il lavoro va a gonfie vele ma richiede parecchio sforzo per tenere tutto nella rotta predefinita. La campagna elettorale procede e anche quella occupa le mie giornate in maniera importante. D’altronde, mettere sul piatto qualcosa di bello e concreto per il futuro di una comunità richiede un certo impegno intellettuale (e anche fisico) e sicuramente questa comunità di Bertonio lo merita. A breve, comunque, scriverò delle mie ragioni anche qui sul blog. Lascio passare Pasqua.
Sto leggendo un paio di libri interessanti di cui parlerò prossimamente. Sicuramente voglio citare l’ultimo lavoro del mio autore preferito sul tema della produttività, Cal Newport che con Slow Productivity credo abbia segnato un nuovo corso della sua riflessione sulla Deepness, prendendo spunto da altri movimenti “slow” come il famoso Slow Food di Carlo Petrini, che pur con qualche criticità (e qualche perplessità personale) ha segnato nei decenni il passo su un concetto di lentezza contrapposta a sviluppo frenetico e immotivato. Ripeto, ne parlerò una volta conclusa questa lettura.
Siamo arrivati agli auguri. Ai credenti che passano da queste parti, buona Pasqua! Ai meno credenti auguro un “giorno della grigliata” abbondante e gustoso. Io credo che cercherò relax, spero di dipingere e leggere un po’ per staccare la testa. Me lo auguro.