Non temete, non ho intenzione di trasformare questo post in un blog di cucina ma non sapevo veramente che cosa scrivere.
Non fraintendetemi, avrò almeno una decina di pezzi in bozza che però non è ancora il momento di pubblicare. A novembre serve però uno scatto finale, qualcosa per chiudere il mese e quindi ecco il momento delle ricette.
Oggi vi parlo di una mia ricetta salvate tempo, di quelle che mette in atto quando tra lavoro lavoro e altre cose arriviamo alle 19:30 senza nulla di pronto.
Niente dosi, niente menate. Subito all’azione. Che non siamo mica su Giallo Zafferano, qui.
Prendete una padella o un wok e fate soffriggere un paio di spicchi di aglio.
Nel tagliate dei pomodorini pachino o datterini a metà, privandoli il più possibile della parte più “liquida” (schiacciate con le dita e togliere i semi insomma). Una volta tagliati, metteteli in padella a soffriggere insieme all’aglio.
Mentre soffriggere il pomodoro, grattugiate una zucchina dentro la padella direttamente e mescolate.
Dopo almeno un 20 minuti di cottura aggiungete i gamberetti, oppure il salmone affumicato. Passato in padella per altri 5-10 minuti. L’acqua di cottura deve essere minima.
A parte, portate una pentola d’acqua salata a bollore. Terminato tutto, cuocete le tagliatelle (250 g per tre persone) fresche (o secche) per il tempo necessario.
Scolate.
Incorporate tagliatelle e sugo di verdure e pesce e…
30 minuti ed è tutto pronto. La famiglia è contenta, la serenità torna in casa, le menate evaporano e la pancia è piena.
Ricetta salvavita. Credetemi. In molti sensi.