Certe volte, la vita ci riserva sorprese amare, come quando ci rendiamo conto che alcuni rapporti di fiducia tra persone vengono a mancare improvvisamente e in maniera piuttosto brutale. È un’epifania inaspettata, che ci lascia spesso l’amaro in bocca. È come risvegliarsi improvvisamente in mezzo alle rovine, domandandoci come abbiamo fatto ad ignorare gli scricchiolii che ci circondavano da mesi, alle volte anni.
Di una cosa però sono certo: anche di fronte a questa episodi, le nostre convinzioni restano la nostra guida sicura. Specie quando queste convinzioni sono guidate da una visione che va oltre l’individualismo.
Con maturità non dobbiamo lasciare spazio al risentimento. Al contrario, manteniamo la fermezza nei nostri intenti e usiamo questi momenti come spunti per riflettere e per percorrere nuove strade con ancora maggiore convinzione, guidati dalla forza delle nostre idee.
La vita recentemente mi ha messo di fronte a situazioni di questo tipo; situazioni molto, molto pesanti. Ne sono uscito (sarebbe meglio dire che “ne siamo usciti” perché nessuno si salva da solo) proprio lavorando con questo faro, questa guida: la forza delle idee e dei principi base che ci muovono come esseri umani dotati di razionalità e compassione.
Non una strada semplice da seguire ma questa è quella che mi sono ripromesso di percorrere ancora oggi in una situazione simile (ma molto meno seria), nonostante difficoltà evidenti e la tentazione di, semplicemente, esplodere.
La saggezza dell’età? Forse.