Always the summers are slipping away
Porcupine Tree, Trains
Find me a way for making it stay
Queste due settimane e mezzo sono letteralmente volate. Punteggiate qua e là da un po’ di lavoro ma senza grossi strappi o comunque con questioni facilmente risolvibili.
Mi ero posto alcuni obiettivi in questi giorni e devo dire che sono mediamente soddisfatto. Alcuni sono stati raggiunti, altri un po’ meno. Questa pagina di “diario” serve a ricordarmi che alcune cose potevo programmarle diversamente ma anche per celebrare qualche successo.
Ho fatto il papà. Mi ero ripromesso di essere più presente nelle giornate di Leonardo e direi che l’obiettivo è stato pienamente raggiunto, anche per dare respiro ai santissimi nonni. Ho aiutato Leonardo con i compiti delle vacanze, con la lettura, con la scoperta di fumetti e cose interessanti. Ho giocato con lui, siamo andati al cinema e gli ho insegnato ad andare in bicicletta (finalmente!).
Ho letto parecchio. In due settimane e mezzo ho finito due libri. Il primo, Cronache di un gatto viaggiatore, è una bellissima storia d’amore tra un gatto e il suo padrone, in viaggio per il Giappone per questioni piuttosto pressanti. Il secondo, L’arte di farsi rispettare è un libretto filosofico di Arthur Schopenhauer che non credo abbia bisogno di presentazioni; figlio del suo tempo per certi versi, d’ispirazione per altri.
Ho dipinto. Un solo acquarello purtroppo (quindi obiettivo parzialmente raggiunto perché avrei voluto dipingere a olio) ma mi ero ripromesso di fare qualcosa en-plein-air e così è fatto. Ho regalato il quadro a una persona che in questo periodo mi ha aiutato su alcune questioni e verso la quale avevo un debito di riconoscenza.
Ho chiuso un buon giro di tesseramento per il PD locale. Che può sembrare una cosa sciocca ma non lo è. Convincere una persona a sposare gli ideali di un partito non è cosa scontata. Vediamo se ora questo patrimonio di persone sarà valorizzato (come è mia intenzione) o buttato alle ortiche (come temo).
Mi sono sentito di casa. Tagliare il prato, cucinare, lavare i piatti, sistemare i conti di casa, progettare cose future. Sembra banale ma nel vortice del lavoro, alle volte la stanchezza ci fa sembrare queste piccole cose come fardelli insopportabili quando in realtà sono la vita vera.
Ora, ci sono anche questioni non-raggiunte e sulle quali devo lavorare maggiormente.
Non sono riuscito a staccare dai social media. Anzi diciamolo, mi sembra di aver buttato alle ortiche un buon periodo di distacco precedente. Complice la necessità di stare sul pezzo su troppe cose, non mi sono concesso grandi pause. Da lunedì torna Freedom, il mio potentissimo alleato del quale vorrei parlarvi in uno dei prossimi articoli sulla produttività.
Non sono riuscito a riprendere la corsa. A parte una 5 km non competitiva con alcuni amici dei Marciatori Bertonico. Mi ero ripromesso di riprendere l’allenamento. Non sono stato fermo, ho camminato molto, specie in montagna. Ma complice il caldo, complice il sonno arretrato, la forza di volontà non è stata sufficiente a riprendere la corsa. Speriamo che questa piccola gara locale sia da sprono.
Forse programmarsi gli obiettivi delle ferie può sembrarvi strano ma non è così. Qual è altrimenti l’obiettivo? Oziare da un posto all’altro in balia di turisti, attese e interminabili pomeriggi estivi? Personalmente credo che fare ciò che non si è in grado di portare avanti in maniera sana durante il periodo lavorativo è un ottimo modo per sentirsi soddisfatti.
Si riprende a lavorare domani ma l’estate non è certamente finita. In vista di Settembre ho ancora qualche obiettivo a lungo termine ma ne parleremo a tempo debito.
Buona continuazione a tutti voi lettori di questo blog.