Lettera pubblicata su “Il Cittadino” in data 27/10/2025

Pubblico anche sul mio blog il testo della lettera inviata a Il Cittadino e pubblicata in data 27/10/2025. Non e’ mia intenzione iniziare un botta e risposta perche’ fa solo perdere tempo a tutti. E’ necessario ristabilire chiarezza nell’operato di questa Amministrazione bertonicense in modo che siano chiare tutte le dichiarazioni fatte durante il Consiglio Comunale e il loro significato

Gentile Direttore,

In merito agli articoli  e alle lettere pubblicate sul tema del Data Center proposto da Prelios SGR, ritengo necessario intervenire per ristabilire chiarezza e correttezza dell’informazione.

La frase secondo cui un confronto pubblico con la cittadinanza non avrebbe rilevanza tecnica è mia e solo mia. Me ne assumo pienamente la responsabilità. Non appartiene al Sindaco né è stata da lui pronunciata: trovo scorretto che venga tirato in causa per una mia dichiarazione.

Ribadisco il senso di quella affermazione, dato che è stato ovviamente decontestualizzata e travisata dalla minoranza e dal Consigliere Salamina. La fase di competenza del Consiglio Comunale si è conclusa da tempo, con la discussione e l’approvazione di tutti gli atti necessari, comprese le osservazioni e le controdeduzioni. Ora la procedura è in mano agli enti preposti – Regione Lombardia, ARPA, ATS, Sovrintendenza e altri – che hanno il compito di valutare ogni aspetto tecnico, ambientale, paesaggistico e sanitario, a tutela della popolazione e del territorio. In questa fase, un’assemblea pubblica non avrebbe alcun ruolo tecnico né valore procedurale.

A livello locale, il percorso è stato affrontato con trasparenza e con piena discussione in Consiglio. Oggi è la Conferenza dei Servizi lo strumento deputato a garantire la tutela di tutti, con verifiche approfondite e pareri tecnici su ogni profilo di impatto. Le questioni più ampie – come la produzione, il costo o la sostenibilità dell’energia – sono invece di competenza nazionale e riguardano soggetti come Terna, non il Comune di Bertonico.

Sul piano delle Commissioni, come già ricordato in Consiglio Comunale, la convocazione spetta ai rispettivi Presidenti. Esiste un regolamento che disciplina chiaramente la materia: basta leggerlo e comprenderlo. Tale regolamento attribuisce anche ai membri delle Commissioni la facoltà di richiedere una convocazione, facoltà che – a quanto risulta – non è mai stata esercitata dai rappresentanti della minoranza, pur sedendo essi stessi in quelle sedi.

Quanto al confronto con la cittadinanza, non ho alcuna evidenza di richieste provenienti dai cittadini, se non da parte del gruppo consiliare di minoranza. La prima interpellanza sul tema è arrivata quasi un anno e mezzo dopo l’inizio del mandato: difficile, dunque, sostenere che la mancanza di confronto sia responsabilità della maggioranza. È legittimo che l’opposizione voglia oggi trasformare la questione in una bandiera politica (forse anche per mascherare le evidenti difficoltà interne della minoranza, anche su questo tema), ma è evidente che questa non corrisponde a una reale esigenza della comunità.

Tentare di generare rumore a mezzo social o a colpi di dichiarazioni stampa non ha alcuna valenza istituzionale. Le istituzioni si confrontano nelle sedi opportune, con documenti, regole e responsabilità, non con slogan o post.

L’Amministrazione comunale ha operato e continuerà a operare nel pieno rispetto delle procedure e delle competenze, con un unico obiettivo: garantire la tutela dei cittadini e del territorio, nel rispetto delle regole e della verità dei fatti.

Paolo Bianchi

Vicesindaco di Bertonico

Un commento

Angelo Novembre 6, 2025 Rispondi

Un discorso perfetto

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