L’aria più leggera di Settembre, da queste parti preannuncia quei sette giorni in cui il paese è un fermento e attende trepidante il secondo weekend del mese. La Sagra di Maria Bambina a Bertonico ormai è alle porte.
E oggi è il sabato della sagra.
Un caffè al volo alle 7.00 di mattina per concordare gli ultimi dettagli sulla presentazione di quel libro il prossimo lunedì. Camioncini, auto e biciclette ricolme di tavoli, sedie, strumenti ed equipaggiamento elettronico per l’evento della sera o del giorno successivo. Le signore che sistemano i fiori in chiesa e che puliscono la navata per dare lustro alla nostra Maria Bambina.
La sala civica chiusa per la preparazione di una ambiziosa mostra su un tema importante.
Un altro caffé alle 10.30, perché la sveglia presto e pure di sabato, non perdona facilmente.
Un pranzo veloce con la famiglia, due chiacchiere, il ragazzino biondo che pregusta già la serata al luna park. Altri 10 euro che saluterò anche stasera mentre lui cercherà di prendere il codino.
Ore 14.00, la Protezione Civile ha preparato il campo base per i ragazzini del paese, tutti contenti di indossare caschetto, prendere la pala e giocare un po’ a fare i grandi, nella speranza che le emergenze non lambiscano davvero il loro paesello.
E nel mentre il via vai continua: sedie e tavoli vengono posizionati, gli stracci strofinano, le scope di saggina spazzano via la polvere di un’estate fin troppo torrida.
Ore 18.30 ai blocchi di partenza, pronti e via! Le carriole anche quest’anno corrono veloci. Un po’ più caute, che il peso degli anni si fa sentire ma con la stessa gioia di sempre; una gioia semplice, spensierata e al mal di schiena ci pensiamo domani.
La Messa della vigilia, perché domani c’è il pranzo da preparare e poi finalmente la griglia! Bar, locali e associazioni imbandiscono le tavole, scorre il vino come le parole. Si brinda, si discute, ci si conosce e alla fine si brinda ancora.
Le luci e i suoni del luna park tengono sveglio il paese e ci si scrolla dalle spalle un po’ di peso. C’è leggerezza.
E si pensa alla domenica, sarà ancora festa. LA festa…